Kathrin Gruber - ArchitekturDesign

Edificio residenziale T1

Oltre a seguire il criterio di orientamento verso sud la soluzione progettuale ha come obiettivo la creazione di spazi esterni. Seguendo questa idea progettuale il piano terra si sviluppa su una forma ad L. In questo modo il giardino viene circoscritto dalle zone abtitative che assieme ai setti murari collocati lungo l'asse d'accesso e alla pergola creano spazi di cortile di varia qualit�. Il giardino non � spazio rimanente, ma � diviso in diverse settori. Solo una parte del piano terra � sopraelevato. Il piano superiore ed il sottotetto si erigono sopra alla parte settentrionale del piano terra e vengono formalmente uniti dal tetto curvo a formare un unico corpo architettonico. L'accesso all'edificio si trova sul lato nord-ovest. Il muro di pietra accentua questo asse d'accesso. Esso accompagna il visitatore penetrando la facciata ovest e proseguendo all'interno per continuare ad essere la spina dorsale per i percorsi interni. Il piano interrato e il piano terra assieme al secondo solaio formano una sottotstruttura massiccia coibentata mediante un sistema di isolamento termico ad alta qualit� ed intonacato. La parte sovrastante dell'edificio � una costruzione in legno che ha la facciata verso sud rivestita con pannelli di cemento in fibra di legno. Il tetto della costruzione � retto da travature in legno lamellare curvate. Esse sono coperte da lamiera in rame e coprono anche il piano superiore. In lontananza l'edificio � quasi impercettibile. Le tinte dei materiali naturali, come il colore ruggine delle pietre d'ardesia, l'aspetto del cemento bocciardato, il marrone-grigio del rame ossidato, la patina dell'acciaio arrugginito e le poche aree d'intonaco bianco si fondono con i toni del paesaggio naturale.

Dati

Volume urbanistico: ca. 650 m�
Area coperta: ca. 132 m�
Inizio lavori: 2006
Fine lavori: 2008

Committente

Privato

Collaboratori

Arch. Kathrin Gruber

Prestazioni

Progettazione
Direzione Lavori
Sicurezza
Paesaggistica
Arredamenti

Fotografie

Richard Becker (Immagini: 1-27)